Viaggio in Corea: informazioni utili e itinerario di 10 giorni

Viaggio in Corea: informazioni utili e itinerario di 10 giorni: Questo post racconta del nostro Viaggio in Corea, dando informazioni utili e descrivendo l’itinerario che abbiamo fatto in 10 giorni.

Il Viaggio in Corea e il suo itinerario che abbiamo fatto questa primavera è stato a lungo desiderato e pianificato , sebbene con un po’ di difficoltà poiché non ci sono ancora molte guide in merito, forse perché non è ancora esplosa la Corea come meta turistica. Ecco quindi un post con informazioni utili e itinerario, per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio!

Dopo il Viaggio in Giappone dell’anno scorso, che ci aveva letteralmente stregati, volevamo tornare in Oriente, e complice la mia passione per i K-Drama, abbiamo deciso di andare in Corea.

Prime impressioni? Col senno di poi, avrei forse aspettato qualche anno dal viaggio in Giappone prima di fare un viaggio in Corea, per evitare l’inevitabile confronto tra i due paesi, che vede il paese del sol levante vincitore su piu fronti.

Ma nonostante questo confronto spesso presente, non posso non dire che la Corea mi sia piaciuta, è un paese interessante, per molti punti di vista diverso da noi, ma per altri molto simile paradossalmente.

Ecco le mie considerazioni, con alcune informazioni utili e l’itinerario che abbiamo fatto noi, che spero possano aiutarvi a pianificare il vostro viaggio!


ITINERARIO:

Nel nostro viaggio in Corea il nostro itinerario è stato di 10 giorni: abbiamo avuto 10 giorni pieni e 9 notti , voli esclusi, e abbiamo deciso di dividere la nostra vacanza in questo modo:

  • Giorni 1-4: Seoul
  • Giorno 5: spostamento e pernottamento a Gyeongju
  • Giorni 6- 8: Busan
  • Giorno 9-10: ritorno a Seoul

Questa suddivisione dell’itinerario ci ha permesso di scoprire le cose più importanti di Seoul, senza tralasciare però anche Busan, la seconda città della Corea del Sud, che a noi è piaciuta moltissimo e che offre tanto da vedere.

Abbiamo anche dedicato una giornata alla piccola cittadina di Gyeongju, patrimonio dell’umanità Unesco, che si visita benissimo in meno di una giornata ma che merita di essere vista per la sua storia.

Abbiamo volato con Air China, facendo scalo a Pechino. Era la compagnia aerea più economica al momento e posso consigliarla a tutti: buoni aerei, spazio per le gambe, buon cibo, e puntuali!

Scriverò poi dei post ad hoc su ogni singola tappa per raccontarvi cosa abbiamo fatto e cosa consiglio e non consiglio di fare!

Le cose comunque da non perdere di ogni città sono le seguenti:


SEOUL:

Bukchon Hanok Village: villaggio tradizionale di 600 anni fa dove è possibile camminare per immergersi nella storia Coreana.

Palazzo Changdeokgung ed i suoi giardini segreti: palazzo storico di Seoul, vi consiglio di prenotare online 10 giorni prima i biglietti di ingresso ai giardini segreti del palazzo!

Quartiere di Gangnam: quartiere di super lusso, famosissimo per la canzone di PSY, in cui si trova la bellissima Starfield Library dentro il centro commerciale CoEs. Vicino al centro commerciale da visitare anche il Bongeunsa temple.

N-Tower: la torre che svetta e si vede da qualsiasi parte di Seoul, da cui si può vedere il panorama sulla città. Si puo raggiungere in diversi modi: a piedi, col bus o con la cabinovia. Ricordatevi di portare un lucchetto da attaccare li nella terrazza, simbolo dell’amore con la vostra dolce metà!

Mercati: tra i tantissimi mercati di Seoul, da vedere sicuramente Gwangjang Market, il mercato al coperto di street food aperto a inizio ‘900 con oltre 5000 venditori!

Qui il post dedicato alla visita di Seoul in una settimana!

Seoul


BUSAN:

Bellissima città sul mare a sud della Corea, a noi è piaciuta moltissimo, complice anche il bel tempo. Le cose che abbiamo visto e fatto, e che vi consiglio, sono le seguenti:

Gamcheon Village: villaggio pittoresco che è stato riqualificato da street artist in cui è bello trascorrere mezza giornata

Jagalchi Market:  il più grande mercato del pesce della Corea, da vedere assolutamente. Al piano terra ci sono tutti i venditori, al primo piano vari ristorantini che propongono piatti di pesce. Piccola chicca: salite dal gate 1 al 7 piano con l’ascensore, proseguite facendo un’ulteriore rampa di scale e vi troverete sul terrazzo dell’edificio, da cui potrete vedere il porto e parte della città dall’alto.

Haendong Yonggungsa Temple: bellissimo tempio sul mare, tra i più famosi del paese. L’ingresso è libero e l’impatto dell’edificio sulle scogliere merita la visita!

Haeundae Blueline Park: una monorotaia molto “instagrammabile” che percorre un pezzo di costa (circa 4 km) con queste piccole monorotaie colorate. Attenzione che è necessario prenotare in anticipo! Noi non lo avevamo fatto, e una volta arrivati era già tutto sold out, però vale comunque una visita per vederle, molto pittoresche!

Li vicino poi si trova la spiaggia di Haeundae, con i suoi grattacieli a ridosso del mare, e poco piu in là la spiaggia di Gwangalli, molto vivace e piena di locali dove passare anche la sera. Se riuscite andate in questa spiaggia il sabato sera, poiché ogni sabato, alle 20 e alle 22, c’è uno spettacolo di droni sulla spiaggia.

Se avete tempo e trovate una bella giornata di sole, potete dedicare mezza giornata a un bellissimo trekking sul mare, l’Igidae trekking trail, che parte dall’osservatorio di Oryukdo e arriva dopo 5 km a Dongbaekseom. Noi abbiamo impiegato circa 3 ore, perché ci siamo fermati molto spesso, ma si può fare anche in metà del tempo se siete ben allenati! https://www.koreatodo.com/oryukdo-igidae

Busan


GYEONGJU

In questa cittadina, patrimonio Unesco, abbiamo passato 24 ore, metà delle quali sotto la pioggia purtroppo.

Interessanti le tombe di Silla, così come anche il ponte di legno più antico di Corea, che illuminato di notte lascia a bocca aperta.

Se dormite a Gyeongju, non potete non stare in un hanok, abitazione tradizionale coreana dove si dorme per terra sul pavimento riscaldato. Per noi è stata un’esperienza bellissima e neanche troppo scomoda!

Gyeongju


COME MUOVERSI:

La prima cosa da fare appena si arriva all’aeroporto di Seoul, è comprare una T-Money, ovvero una card che è ricaricabile che serve per pagare i mezzi pubblici (e anche la spesa nei combini).

Sia a Seoul che a Busan ci si muove benissimo con i mezzi pubblici. La rete metropolitana è capillare e anche i bus sono un ottimo modo per spostarsi, avendo l’opportunità di vedere anche la città mentre ci si sposta, e non essendoci per nulla traffico nelle strade, nonostante i 10 milioni di abitanti.

Sia nei bus che nei vagoni della metro ci sono posti riservati ad anziani e donne incinta, occhio a non sedervi li anche quando è super affollato: se ci fate caso, nessun coreano si side mai in quei posti!

Tra le città ci siamo spostati con il KTX, il treno veloce. I biglietti si possono comprare online (noi li abbiamo comprati il giorno prima) al sito ufficiale (qui il link), sono super puntuali e molto efficienti. Anche i prezzi sono economici, equiparati ai nostri frecciarossa Milano- Roma: abbiamo speso tra i 30 e i 40 euro a testa per tratta. Il costo dei biglietti non aumenta con l’avvicinarsi della data, come succede in Italia, pertanto potete anche comprarli il giorno prima o il giorno stesso, cosi vedete direttamente sul posto a che ora vi è più comodo prenderli. E non temete di non trovare posto, ne partono talmente tanti ogni 10 minuti che il problema non sussiste.

Lo spostamento invece da Gyeongju a Busan lo abbiamo fatto con il bus, partendo dalla stazione dei pullman di Gyeongju e arrivando a Napo a Busan, da cui poi con 40 minuti di metro siamo arrivati in centro.

Ricordatevi anche della possibilità di spostarvi in città con i taxi, che sono molto comodi e soprattutto economici!


CIBO:

Il capitolo cibo in Corea per me è stata l’unica nota dolente del viaggio: non essendo abituata a mangiare piccante, ho fatto davvero difficoltà a trovare piatti che fossero per me non spicy.

Il problema più grande è che anche le cose che loro dicono non essere piccanti, per me che non sono abituata lo sono, e alla fine quindi mi ritrovavo a comprare cibi che poi non mangiavo.

Se non avete invece problemi con il piccante, di sicuro la loro cucina vi piacerà, come è successo a Fulvio.

Comunque, la cosa bella è che in Corea il mangiare è una cosa conviviale, proprio come in Italia: quindi spesso abbiamo trovato locali con tavoloni lunghi dove si siedono più persone contemporaneamente (totalmente all’opposto del Giappone, dove invece spesso i locali hanno solo postazioni singole facce al muro).

In tutti i locali, ordinando il piatto principale, vengono portati moltissimi piattini di contorni vari, tra cui il famoso kimchi, e riso: questo accade sempre.

mercato a Seoul


PRIMA DI PARTIRE – QUANDO SI ARRIVA

Prima di partire per la Corea, è fondamentale:

Prenotare online un router wifi o una sim locale,

che saranno ritirabili direttamente agli arrivi dell’aeroporto di Seoul e che permetteranno cosi di avere internet senza problemi. Noi personalmente abbiamo prenotato un pocket wifi su questo sito, e ci siamo trovati molto bene. Connessione eccellente ovunque, nessun problema nel ritiro nè nella riconsegna (che occhio è sempre nello stesso punto agli arrivi, e non alle partenze). Unica tip che vi do: portatevi un battery pack perché è capitato più volte che la batteria del pocket wifi non fosse sufficiente per tutta la giornata, quindi dovevamo ricaricarlo mentre eravamo in giro.

Scaricare le seguenti app sul cell,

che saranno fondamentali durante il viaggio:

  • NAVER MAP: è il corrispettivo di google maps in corea (google maps non funziona). Senza quest’app non avremmo potuto girare, poiché ci ha permesso di capire gli spostamenti sia a piedi ma soprattutto con i mezzi pubblici, indicandoci i percorsi più brevi o efficienti in bus o metro. Davvero un portento!
  • PAPAGO: fondamentale per tradurre in coreano quello che si vuole dire. Chiariamo subito che in corea nessuno parla inglese (insegneranno cinese nelle scuole come seconda lingua? Me lo sono chiesta spesso), e quindi c’è la necessità di comunicare utilizzando quest’app che traduce in tempo reale le frasi. Ci è stata di grande aiuto soprattutto nei ristoranti quando avevamo delle richieste specifiche
  • GOOGLE LENS: grazie a quest’app si riesce a tradurre in tempo reale tutto ciò che si vede in giro, dal cibo al minimarket, alle insegne, o alle frasi in giro nei cartelloni pubblicitari. Spesso la traduzione è un po’ maccheronica e fa ridere, ma ci è stata di grande aiuto!
  • KAKATO T: per prenotare i taxi. In corea per prendere i taxi, non si alza il braccio in stile Sex & the city ma si prenota online su questa app, mettendo la destinazione e il punto di pick up. Escono una serie di proposte di taxi (i general taxi sono i più economici) con già le tariffe definite per quella tratta, che si potranno poi pagare al conducente a fine corsa. Inoltre, i taxi sono estremamente economici, quindi potete utilizzarli più frequentemente!

 

Le cose da fare prima di uscire dall’aeroporto sono:

  • Prelevare agli ATM gli Won, la moneta locale: noi abbiamo prelevato in totale per tutta la vacanza circa 300€, poiché quasi ovunque si paga con carta. I contanti servono solo per ricaricare la tessera da usare nei mezzi, e per pagare lo street food delle bancarelle per strada. Per tutto il resto, abbiamo sempre usato la carta di credito (Circuito Visa) senza nessun problema.
  • Acquistare in un convenience store che si trova agli arrivi o all’ingresso della metropolitana la T-Money card, una carta prepagata necessaria per prendere i mezzi pubblici in tutto il paese. Costa 2.500 Won e poi si può ricaricare sempre alle macchinette nelle metro o nei minimarket. Attenzione che si può ricaricare solo con i contanti!

COSTI TOTALI

Il nostro viaggio in Corea è stato economico, e organizzandolo tutto da soli ci ha permesso di mantenere i costi bassi.

La spesa più grande è stata il volo, pagato circa 730 € a testa, con Air China. Abbiamo fatto uno scalo a Pechino e poi volato su Seoul. Avevo dei dubbi su questa compagnia, spesso ingiustamente vista male perché cinese, ma devo promuoverla a pieni voti perché gli aerei erano super moderni, comode e spaziose le sedute (persino per Fulvio che è molto alto), e anche il cibo è stato molto buono! Unica nota dolente, lo scalo al ritorno a Pechino di 6 ore e mezzo: complice lo scalo di Pechino Kapital, totalmente vuoto e con negozi chiusi, è stata lunga aspettare il volo per Milano… se lo scalo fosse stato più lungo di qualche ora, probabilmente avremmo optato per un mini tour organizzato in città. Ma con 6 ore e mezza non ci siamo fidati a uscire.

Altra spesa importante è stata quella degli hotel, spesa che ovviamente varia a seconda della fascia e categoria dell’hotel stesso. noi in totale per 9 notti abbiamo speso 900 euro. Volendo, si può spendere di meno, poichè ci sono hotel anche più economici.

A Seoul abbiamo soggiornato le prime 4 notti in un hotel economico, ma direi ottimale, con anche lavatrice e angolo cucina in camera, in piena Insa-dong, spendendo davvero poco (73 euro a notte a camera), a Gyeongju abbiamo speso circa 135 euro per dormire in un bellissimo hanok, mentre a Busan siamo stati in un classico business hotel per circa 120 euro a notte.

aggiungendo poi il costo dei mezzi li per spostarsi (metro, taxi e treni), cibo, shopping e tutto il resto, in totale abbiamo speso poco più di 4000 euro in 3, quindi direi super abbordabilissimo!


Spero di esservi stata utile con questo articolo sul nostro viaggio in Corea, se avete domande potete lasciare un commento qui sotto!

Annyeonghaseyo!!

 

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