Giappone: informazioni utili

Giappone: tutte le informazioni utili che possono aiutare a pianificare un viaggio nel Sol Levante!

Con questo post voglio cercare di dare le informazioni più utili per pianificare un viaggio in Giappone, soprattutto se viaggiate con dei bambini com’è successo a noi.

Noi abbiamo pianificato un viaggio di 11 giorni sull’isola, più i giorni di viaggio.

Ecco i suggerimenti che ho da darvi per pianificare al meglio un viaggio in Giappone, con tutte le informazioni utili per pianificare un viaggio.

Quando andare:

Il Giappone ha un’estate particolarmente calda e umida, e per questo sarebbe meglio visitarlo in primavera, dove si possono anche ammirare i ciliegi in fiore, o in autunno, dove il foliage rende tutti i luoghi naturalistici pieni di fascino.

Noi siamo andati a fine aprile, sfruttando il ponte del 25 aprile e 1 maggio; questo ci ha permesso di fare undici giorni di vacanza utilizzando pochi giorni ferie. Il periodo per me migliore per visitare il Giappone sarebbe stato fine marzo – inizio aprile, periodo che coincide con la fioritura dei ciliegi, la famosa sakura, ma l’avere a disposizione dei ponti a fine aprile è stato di sicuro di più facile gestione a livello lavorativo..

Ho visto però anche delle bellissime immagini del Giappone in autunno, e se avete possibilità di viaggiare a fine ottobre- inizio novembre credo che anche in questo periodo il panorama sia davvero fantastico.

L’unica accortezza che mi sento di darvi, se viaggiate a fine aprile-inizio maggio, è quella di prenotare tutto per tempo, e cercare di rientrare entro il primo Maggio poiché la prima settimana di maggio corrisponde alla Golden week, la settimana di vacanza dei giapponesi nella quale tutti i locali si riversano nei luoghi di maggior turismo, con anche inevitabile lievitazione dei prezzi degli hotel e difficoltà  a trovare posto.


Costo del viaggio:

Il viaggio in Giappone, se pianificato molti mesi prima, può essere non così dispendioso come si può pensare.

shinkansen train

VOLO

La parte più cospicua del costo dell’intero viaggio è quella relativa al volo, che purtroppo post Covid è aumentato notevolmente: ricordo che quando vedevo i prezzi dei voli prima del COVID, i prezzi per un volo diretto da Milano si assestavano sui 500 EUR a testa, mentre ora con voli con scalo in medio oriente (al momento non esiste piu un diretto da Milano), non si riesce a trovare nulla sotto i 900 EUR se si è fortunati. Noi abbiamo acquistato il volo ad ottobre per aprile, spendendo 2.500 euro in tre per un Milano Tokyo in economica con scalo a Abu Dhabi. Ora leggo che i prezzi sono anche superiori e per questo vi consiglio di iniziare a vedere e acquistare i voli il prima possibile.

JRP

Un altro costo importante della vacanza sono stati i trasferimenti: abbiamo preso il JRP, il pass per utilizzare senza limiti gli Shinkansen , i treni proiettile giapponesi, pagandolo circa 210 EUR a testa per una settimana (fortunatamente Leonardo che ha cinque anni non lo pagava, mentre per i bambini dai 6 anni in su si paga il 50% della tariffa). Il JRP è fondamentale per spostarsi in treno tra le varie città poiché il costo delle singole tratte è molto alto. Si può acquistare il pass di 7, 14 o 21 giorni a seconda delle esigenze. Noi lo abbiamo acquistato sul sito Japan Experience e ci è stato recapitato a casa in pochi giorni. Una volta arrivati in Giappone, bisogna attivare il pass presso uno degli uffici JR e poi si può usare su tutti gli shinkansen.

shinkansen train

i famosi Shinkansen

MEZZI LOCALI

Sempre per i trasporti abbiamo avuto una grande voce di spesa per gli spostamenti in metro e bus all’interno delle città, quindi Tokyo e Kyoto. Noi appena arrivati all’aeroporto abbiamo acquistato una tessera SUICA, una tessera ricaricabile nella quale caricare di volta in volta degli yen e poi utilizzare questa tessera per usare tutti i mezzi pubblici di tutte le città del Giappone (tra l’altro la Suica è utilizzabile anche per pagare i distributori di bevande/cibi o pagare la spesa nei combini). Tornando indietro, oltre alla tessera SUICA avrei acquistato anche i pass per 3 giorni per  l’utilizzo illimitato delle metro a Tokyo, avremmo risparmiato un po’ di soldi… quindi vi consiglio di acquistare i pass per usare illimitatamente le metro, e usare le SUICA per quelle linee non coperte dal pass (a Tokyo ci sono più gestori delle linee metro, quindi alcune non sono comprese in questi pass).

Non abbiate paaura di perdervi per la metro di Tokyo, Google maps lavora benissimo dandovi tutte le informazioni necessarie sul binario esatto, e addirittura in quale vagone sia meglio salire per fare meno strada per arrivare a destinazione. Inoltre nei vagoni sono segnalate benissimo tutte le fermate anche in inglese, attraverso una numerazione progressiva delle fermate: quindi spesso basta solo vedere a che fermata si è alla partenza (ad esempio la fermata n.10) e vedere a che fermata bisogna andare (ad es. fermata 17): basterà quindi prendere il treno nella direzione da 1 a 25, e scendere alla fermata 17. E’ più semplice di quanto si immagini!

 

HOTEL

Per quanto riguarda gli hotel noi avevamo prenotato tutto con largo anticipo e siamo riusciti ad ottenere delle tariffe molto vantaggiose. A Tokyo abbiamo alloggiato in un bellissimo hotel nella zona di asakusa (l’Asakusa Tobu Hotel, che consiglio a occhi chiusi) spendendo circa 100 EUR a notte a camera, mentre a Kyoto siamo stati in un ryokan molto spartano (Q-Beh Gion Ryokan) , con i bagni in comune, dove la spesa era molto più bassa, circa 45 EUR a notte a camera.

Le ultime due notti a Tokyo invece abbiamo alloggiato in un APA Hotel, una catena di hotel economica (abbiamo speso circa 70 euro a notte a camera) ma con camere piccolissime: un letto alla francese in cui abbiamo dormito in 3 e nessuno spazio per aprire la valigia… era una tipica stanza con misure giapponesi! Purtroppo avendo cambiato i programmi causa meteo durante il viaggio, ci siamo ritrovati a dover prenotare un hotel a tokyo 3 giorni prima, e per rimanere in un budget sostenibile abbiamo dovuto optare per questi tipi di hotel. Comunque super pulito, quindi alla fine promosso anche lui!

Comunque su booking si trovano moltissimi hotel e se vi muovete per tempo riuscite a trovare ottime offerte: la difficoltà piu grande è capire quale è la zona della città migliore per alloggiare, zona che varia in base ai propri interessi (zona con movida notturna, vicina alle aree di interesse, zona tranquilla…).

Il Ryokan di Kyoto

CIBO

Lato invece cibo, lo ho trovato estremamente economico e buono; di sicuro si spende di più a Milano per mangiare! Quindi non preoccupatevi perché una cena al ristorante in media costa sui 15 euro a persona. Inoltre è compresa sempre l’acqua, che viene portata a tavola non appena ci si siede.

Un suggerimento che mi sento di darvi per la colazione e anche per i vari spuntini è quello di andare nei vari combini, che altro non sono che dei mimi Market aperti 24/7 dove potete comprare il necessario per le Vostre colazioni: noi compravamo sempre succo, latte, dolci per me e leonardo e gli immancabili onigiri di riso per Fulvio (dal prezzo bassissimo, neanche 1 euro l’uno, e buonissimi!).

Tra tutte le prelibatezze che abbiamo mangiato, ci sono gli immancabili ramen, delle ciotole di brodo caldo con gli udon, degli spaghettoni grandi, conditi in vari modi (tofu, uova, carne, verdure, pesce…), molta carne alla griglia (che grigli direttamente tu al tavolo), fritti (pollo fritto, gamberi, tempura di verdure…) e il sushi, anche se non capillare e immancabile come mi sarei aspettata.

Abbiamo anche comprato per i nostri viaggi in treno che spesso erano a cavallo di pranzo o cena, dei Bento Box, il corrispettivo delle nostre schiscette, che erano davvero economici, belli da vedere e buonissimi!

Bento Box sullo Shinkansen

COSTO COMPLESSIVO

Ritornando alla spesa totale del viaggio, tra volo, trasferimenti, hotel, pasti e costo della vita lì, abbiamo speso in totale poco meno di 5.000€ in tre, quindi circa 1.650 € a testa, che direi che può essere considerato super abbordabile come costo per una vacanza di 11 giorni in Giappone!

Ovviamente ha aiutato molto anche il cambio euro yen che al momento è davvero favorevole rispetto a alcuni anni fa (ora 1 eur= 143 yen) e il fatto che Leonardo, avendo 5 anni, spesso non pagava (non ha pagato il JRP nè i mezzi pubblici)


Itinerario:

Gli itinerari in Giappone possono essere molti e molto diversi, a seconda degli interessi che si hanno: città, natura, luoghi religiosi, monumenti storici….

Il nostro itinerario è stato così strutturato:

Questo è lì’itinerario che abbiamo programmato per il nostro viaggio in Giappone, che è stato leggermente cambiato poi mentre eravamo lì per via del meteo: abbiamo deciso mentre siamo arrivati a Kyoto di anticipare la visita a Hiroshima e Miyajima, visitandole in giornata da Kyoto e anticipando il rientro a  a Tokyo per le ultime due notti. Questa scelta è stata dettata dal fatto che i giorni programmati a Hiroshima sarebbe arrivata una bomba d’acqua in quella regione, mentre Kyoto e Tokyo sembravano salvarsi, e cosi eccoci a cambiare in corsa i programmi. Fortunatamente avevamo tutte prenotazioni su booking cancellabili fino all’ultimo, e cosi non abbiamo avuto penali in questa scelta last minute, che alla fine si è rivelata vincente.

Ora che siamo tornati, posso dire di essere stata soddisfatta dell’itinerario da noi scelto.

Se avessi avuto più giorni a disposizione avrei aggiunto alcune tappe che non ho potuto vedere come Kamakura e qualche posto nella natura dove fare un onsen, il tipico bagno giapponese.


Come spostarsi

JRP

Tra le varie città ci si sposta a con il JRP utilizzando i treni Shinkansen che sono dei veri treni proiettile super puntuali.

Prima di partire ho letto su molte pagine che bisogna assolutamente prenotare il posto in treno. Personalmente lo abbiamo prenotato solo sulla prima tratta Tokyo – Kyoto, poi tutti i treni successivi abbiamo evitato di prenotarli. Le ragioni secondo me sono molteplici per fare questa scelta:

  • sei piu libero nel decidere quando andare e puoi decidere sul momento che treno prendere (sono frequentissimi): ad esempio il treno da Kyoto per Tokyo lo avremmo preso dopo aver visitato il Fushimi Inari. Non volevamo vincoli di tempo per la visita, non sapendo quanto tempo ci saremmo stati, e cosi con calma quando siamo arrivati alla stazione abbiamo preso il primo treno disponibile
  • se non prenoti il posto, non devi passare dalla biglietteria: hai gia il JRP e usi quello che hai per passare i tornelli
  • in ogni treno shinkansen esistono sempre da 3 a 5 carrozze dedicate ai posti non riservati, quindi noi abbiamo sempre trovato posto cosi.
  • Leonardo, non avendo il JRP perché sotto i 6 anni, non aveva diritto al posto a sedere. Andando nei vagoni senza prenotazione, potevamo far sedere anche lui, mentre nei posti prenotati doveva stare in braccio a noi.

MEZZI PUBBLICI NELLE CITTA’

Nelle città abbiamo usato invece i mezzi pubblici: a Tokyo non ho avuto nessun tipo di problema negli spostamenti poiché la rete metropolitana è davvero capillare e arriva ovunque, oltre al fatto che Google map lavora benissimo e ti aiuta tantissimo nel capire gli spostamenti: addirittura utilizzando Google map ti viene detto in che carrozza della metropolitana metterti per agevolarti l’uscita dal treno e essere piu vicino all’uscita corretta per raggiungere il tuo punto di interesse.

Abbiamo preso il taxi solo una volta quando dalla stazione di Tokyo dovevamo raggiungere il nuovo hotel e la distanza non era eccessiva; anche il costo è stato abbastanza basso. Quindi per brevi tragitti e soprattutto se si hanno le valige prendeteli in  considerazione!


Valigia:

Fare delle valigie sensate secondo me è uno dei fattori di buona riuscita del viaggio.

Bisogna portare il necessario senza esagerare poiché così si è più leggeri. Il consiglio che vi do è quello di portare abbigliamento per massimo tre giorni, poichè in ogni hotel o Ryokan del Giappone sono presenti delle lavatrici a gettoni con asciugatrice che con neanche 400 Yen (neanche 3 euro) lavano e sciugano tutti i Vestiti.

Noi per una vacanza di 11 giorni siamo partiti con una sola valigia da imbarcare e abbiamo fatto tre lavatrici durante il viaggio…. comodissimo!!

Tra gli immancabili da portare secondo me non possono mancare dei pantaloni tecnici e un guscio o k-way poiché potreste ritrovarvi con un bel po’ di pioggia a cui far fronte!

Non portate i prodotti da bagno poi che shampoo bagnoschiuma spazzolini e dentifrici pettini e accessori da toilette vengono forniti sempre dagli hotel.

Una cosa importante da sapere è che in Giappone è possibile far spedire le valige da un posto all’alto a prezzi molto competitivi: noi abbiamo usufruito di questo servizio nello spostamento da Tokyo a Kyoto: l’hotel di Tokyo ha pensato a tutto, e con circa 17 euro, ci è stata spedita comodamente la valigia dall’hotel di Tokyo fino al Ryokan di Kyoto.

Questo ci ha permesso di viaggiare leggeri, e, una volta arrivati a Kyoto, andare subito alla scoperta della città senza la necessità di dover andare prima in Ryokan a fare il check in e lasciare le valige.

Chiedete al vostro hotel se si possono occupare delle spedizioni, sicuramente lo faranno!


Mangiare:

Il cibo non sarà di sicuro un problema in Giappone, visto che è molto variegato e buonissimo.

Viaggiando con un bambino di 5 anni la mia preoccupazione era quella di ritrovarmi Leonardo che non voleva mangiare nulla, ma devo dire che fin dal primo giorno ha apprezzato tutti i vari piatti della cucina giapponese, oltre che accolto con entusiasmo l’utilizzo delle bacchette al posto delle nostre posate!

Pensavo che il cibo tipico per eccellenza fosse il Sushi mentre mi son dovuta ricredere poiché il piatto tipico che troverete ovunque andrete è il Ramen con gli Udon, una ciotolona di brodo caldo con dentro degli spaghetti grandi, in cui poi viene messo di tutto: uova, tofu, verdure, carne o pesce.

Un altro piatto spesso presente era ovviamente la ciotola di riso con sopra qualcosa (buonissima l’anguilla ad esempio) o le fritture, sia di pollo che di pesce o verdure.

Tema invece un po’ deludente per i miei gusti da italiana è stato il capitolo dolci: sono davvero dolcissimi, troppo (spesso anche gelatinosi) e con ripieni per noi strani, uno su tutti i famosi fagioli rossi che vengono usati per farcire brioche, biscotti e altro.

In compenso ho assaggiato il Melopan, un prodotto da forno all’interno simile a un pan brioche e fuori biscottato, che ho trovato buonissimo!

 

Abbiamo apprezzato molto anche i ristoranti nei quali si poteva grigliare direttamente sul tavolo, e in queste occasioni abbiamo mangiato dell’ottima carne wagyu, una cugina più economica della carne kobe.

Ristorante all you can grill

Ristorante all you can grill

L’unico problema che abbiamo riscontrato è stato il trovare posto nei locali: i ristoranti sono quasi tutti piccoli e con pochi posti a sedere, e spesso hanno solo posti “singoli”.

Per i giapponesi il mangiare non ha nulla di conviviale ma si tratta semplicemente di un atto per rifocillarsi, e ci è capitato spesso di vedere locali son postazioni singole per mangiare, faccia al muro. Essendo noi 6 persone, ci è capitato piu di una sera a Tokyo, soprattutto nei quartieri più in voga, di non trovare posto. Evidentemente non ci sono molti gruppi di pèersone che mangiano fuori!


Spero di essere riuscita a darvi le informazioni utili che secondo me servono per iniziare a immaginare e programmare un viaggio in questo bellissimo paese.

Ora scriverò man mano dei post piu specifici sia sull’itineario, sulle singole città e sul cibo, che merita di sicuro un post tutto suo!

Qui potete già leggere il post su Tokyo!

Qui invece il post specifico su cosa abbiamo visto a Kyoto!

Konichiwa!


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