Le leggi fondamentali della stupidità umana

Alla scoperta delle leggi fondamentali della stupidità umana

Certe volte il mio capo è una persona estremamente saggia. L’altro giorno in ufficio mi ha fatto scoprire la teoria di Carlo Cipolla (non ridete, si chiama davvero così), un professore di economia dell’università di Berckley, che ha scritto “Allegro ma non troppo”, un saggio sulle quattro leggi fondamentali della stupidità.

Questo saggio è estremamente breve e di facile lettura, e soprattutto è estremamente veritiero.

Ogni cosa da lui scritta trova il mio pieno appoggio, a partire dall’assunzione di base secondo cui il gruppo degli stupidi è un gruppo non organizzato, non facente parte di alcun ordinamento, che non ha capo, né presidente, né statuto, ma che riesce tuttavia ad operare in perfetta sintonia come se fosse guidato da una mano invisibile, in modo tale che le attività di ciascun membro contribuiscono potentemente a rafforzare ed amplificare l’efficacia dell’attività di tutti gli altri membri.

La prima legge fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorta che: SEMPRE ED INEVITABILMENTE OGNUNO DI NOI SOTTOVALUTA IL NUMERO DI INDIVIDUI STUPIDI IN CIRCOLAZIONE.

Dite che è un’affermazione troppo forte? Bhe io ci ho riflettuto un pochino, e mi sono stupita dal fatto che persone che magari avevo giudicato in passato razionali e intelligenti si sono rivelate poi all’improvviso inequivocabilmente e irrimediabilmente stupide.

La Seconda Legge Fondamentale che dice che: LA PROBABILITA’ CHE UNA CERTA PERSONA SIA STUPIDA E’ INDIPENDENTE DA QUALSIASI ALTRA CARATTERISTICA DELLA STESSA PERSONA.

La Terza Legge Fondamentale presuppone, sebbene non lo enunci esplicitamente, che gli esseri umani rientrino in una di quattro categorie fondamentali: gli sprovveduti, gli intelligenti, i banditi e gli stupidi. Secondo la terza legge: UNA PERSONA STUPIDA E’ UNA PERSONA CHE CAUSA UN DANNO AD UN’ALTRA PERSONA O GRUPPO DI PERSONE SENZA NEL CONTEMPO REALIZZARE ALCUN VANTAGGIO PER SE’ OD ADDIRITTURA SUBENDO UNA PERDITA.

Non c’è da stupirsi se le persone sprovvedute, di norma non riconoscono la pericolosità delle persone stupide. Il fatto non rappresenta altro che un’altra manifestazione della loro sprovvedutezza. Ciò che è veramente sorprendente è che anche le persone intelligenti ed i banditi spesso non riescono a riconoscere il potere devastante e distruttore della stupidità.

Tutto ciò è chiaramente sintetizzato nella Quarta Legge Fondamentale che afferma che: LE PERSONE NON STUPIDE SOTTOVALUTANO SEMPRE IL POTENZIALE NOCIVO DELLE PERSONE STUPIDE. IN PARTICOLARE I NON STUPIDI DIMENTICANO COSTANTEMENTE CHE IN QUALSIASI MOMENTO E LUOGO ED IN QUALUNQUE CIRCOSTANZA, TRATTARE E/O ASSOCIARSI CON INDIVIDUI STUPIDI SI DIMOSTRA INFALLIBILMENTE UN COSTOSISSIMO ERRORE.

Detto ciò vi lascio a riflettere!

Se volete leggervi tutto il paper, sono 7/8 pagine, eccovi il link:

http://www.italianisticabl.eu/cipolla.pdf


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