Corsica del nord: le spiagge più belle - racconto di viaggio

Daniela ci porta con lei alla scoperta della Corsica del nord, con il suo racconto di viaggio!

Daniela ed Elvio a Cala dei Genovesi

Vi racconto le mie vacanze dell’estate 2018 in Corsica. Siamo partiti da Roma il pomeriggio del 24 luglio per fare tappa a Livorno, dove abbiamo pernottato una sola notte. Infatti la partenza del traghetto per la Corsica era fissata per le 8 del mattino del 25 luglio, partendo da Roma sarebbe stato impossibile partire il giorno stesso. Quindi partenza dal porto di Livorno e arrivo, dopo circa 4 ore di navigazione, al porto di Bastia. Non vi descrivo questa località perché abbiamo subito preso la strada per arrivare alla nostra destinazione, Macinaggio, importante porto turistico con annessa piccola spiaggia dove però non siamo mai stati, che si trova nella zona Cap Corse, sul lato nord orientale della Corsica, detta anche “ il dito”. La località è piccola, c’è un’unica strada dove si affacciano bar, ristoranti e qualche negozio di souvenir

Prima parte della vacanza dal 25 luglio al 2 agosto.

Abbiamo soggiornato presso l’albergo “U Ricordu”, 4 stelle, situato in ottima posizione, lungo la strada principale (non si sentiva però il rumore delle macchine, non c’era gran traffico), ampio parcheggio, due piscine con accanto piccola vasca con idromassaggio, wifi gratuito, accogliente veranda esterna sia davanti che dietro l’albergo dove si poteva fare colazione e anche cenare per chi, come noi, aveva scelto la “ mezza pensione”. La nostra camera e quella dei nostri amici era una confort- superior con balcone, ben arredate, pulite…..ma poco spaziose per essere un albergo 4 stelle. La colazione, abbondante e variata, era sia dolce sia salata, a cena si poteva scegliere tra più piatti. In sostanza il soggiorno è stato piacevole.

Ma cominciamo con la descrizione delle spiagge che abbiamo visitato, con relativa unanime votazione


Spiaggia di Tamarone: voto 6,5.

spiaggia di Tamarone

Spiaggia per famiglie facilmente raggiungibile con strada sterrata ma praticabile, situata a 3 km a nord di Macinaggio, con acqua fresca e cristallina e fondale sabbioso, dopo aver superato la barriera di poseidonia, pochissimi pesci in acqua. E’ presente una paillotte che funge da bar/  ristorante e, la sera, pizzeria, mancano i servizi igienici e una raccolta di spazzatura, in pratica abbiamo riportato indietro la nostra.

Le caratteristiche della spiaggia di Tamarone sono due: si trova davanti alla riserva naturale dell’isola Finocchiarola, su cui non si può neanche poggiare il piede, per preservare una rara specie di gabbiano ed è il punto di partenza del sentiero dei Doganieri, che si può percorrere in due modi. Un percorso di 20 minuti circa che si addentra nella vegetazione alle spalle della spiaggia che conduce alla spiaggia di S. Maria, di cui vi parlerò ( noi abbiamo fatto questo), l’altro più panoramico, 45 minuti circa, che percorre la costa, ma molto più assolato.

spiaggia di tamarone

Perché sentiero dei Doganieri?  Il sentiero era sorvegliato giorno e notte dai gendarmi francesi contro gli sbarchi illegali, il progetto è partito nel 1993 nel comune di Rogliano, piccolo centro nell’interno vicino Macinaggio che ha preservato il paesaggio impedendo la realizzazione di interventi edilizi a favore del turismo che avrebbero modificato il panorama. Il sentiero è lungo 19 km, tutto percorribile a piedi ( noi non l’abbiamo fatto), parte da Macinaggio e arriva a Centuri-port, frazione di Centuri, toccando numerose spiaggette.

 


Spiaggia di S. Maria, Cala dei Genovesi, Cala dei Francesi: voto 9.

Ho riunito le spiagge in una sola voce perché si trovano tutte percorrendo il sentiero dei Doganieri, acqua pulitissima fresca e cristallina, poco frequentate, soprattutto la prima, non esistono punti di ristoro.

Spiaggia S. Maria:

la torre genovese

Completamente sassosa, difficile piantare l’ombrellone, situata davanti alla Torre Genovese, eretta per difendersi dai pirati barbareschi, parzialmente nell’acqua dal 1500 circa quando il livello dell’acqua si è alzato, oggi in buona parte diroccata. Numerose sono le torri disseminate lungo il sentiero, annunciavano l’arrivo dei corsari, da ogni torre era possibile vedere in lontananza le altre due vicine e comunicare con segnali luminosi.

Bisogna sapere infatti che questa zona della Corsica, la Cap Corse, è particolarmente affollata di torri. Delle 85 fatte costruire nel sedicesimo secolo dai genovesi ne sono rimaste una sessantina, a pianta circolare, o più raramente quadrata, questa strutture fortificate, alte una quindicina di metri, proteggevano l’isola dalle incursioni saracene ma difendevano anche gli interessi strategici commerciali di Genova.

Il sentiero che porta alla prima spiaggia costeggia la chiesuola romanica di S. Maria, che fu pieve alla metà del secolo undicesimo, vicino a un vecchio approdo dove si accostavano le barche provenienti dall’isola livornese della Gorgona. Oggi sia la torre che la chiesa si trovano in un luogo isolato raggiungibile solo a piedi. Ma un tempo non era così, la vegetazione oggi è rappresentata da una bassa macchia cespugliosa, nel Medio Evo era invece una terra fertile coltivata a grano, prezioso per i monaci che vivevano nella sterile isola di Gorgona.

 

Cala Genovese

a 10 minuti circa dalla prima, è una delle poche spiagge sabbiose con poca oseidonia, raggiungibile o dal sentiero dei doganieri o in barca, quindi poco affollata anche in piena estate.

Cala dei Francesi

15/20 minuti dalla precedente, non siamo scesi ma dall’alto ci è sembrata una vera oasi di pace, pochissimo frequentata.

 


Spiaggia De Merie: voto 7

6 km circa  a sud di Macinaggio e a 50 km da Bastia. Voto 7, la spiaggia è contornata dal paese, alcune case si trovano a pochi metri dal mare, alla spalle della spiaggia grossi cespugli ombrosi possono sostituire l’ombrellone nelle ore più calde, mai affollata, facilmente raggiungibile, la macchina si parcheggia gratis dall’altra parte della strada.

Non esiste anche qui punto di ristoro e mancano servizi igienici.


Spiaggia D’Aliso: voto 7

Situata nell’omonimo golfo d’Aliso. Ci troviamo nella parte nord occidentale di Cap Corse, infatti la direzione è Centuri, la strada è asfaltata ma molto curvosa.

La spiaggia è sabbiosa ma con grossi ciottoli, l’acqua è particolarmente calda e pulita nonostante la spiaggia non sia altrettanto. Una delle poche spiagge dove si trova una paillotte dove si può mangiare un pasto completo o prendere solo qualcosa da bere, sono presenti servizi igienici.


Spiaggia di Porticciolo: voto 6

Frazione di Misincu. Se le altre spiagge sono coperte da poseidonia, questa spiaggia è composta solo e soltanto da poseidonia che forma addirittura ammassi non indifferenti. E’ una delle poche spiagge attrezzate, nel senso che ci sono un po’ di ombrelloni e lettini che appartengono ai proprietari di una paillotte, 24  euro per una giornata…..ci è sembrato tantissimo, visto che le attrezzature erano un po’ vecchiotte. Spiaggia poco affollata, acqua  poco piacevole in riva, troppe poseidonie…..al largo invece bellissima e calda.


Spiaggia di Barcaggio: voto 7,5

Dista circa 15 km da Macinaggio, si percorre la strada in direzione Centuri, attenzione alla freccia, non molto visibile, che indica la spiaggia sulla destra, la curva è molto stretta e veramente scomoda. Vi aspettano una decina di chilometri di strada asfaltata ma molto ripida e stretta, da percorrere con cautela. Bella spiaggia non attrezzata con una catena di monti alle spalle, vegetazione quasi fin sulla riva.  Ci si arriva o via mare, pochi metri, partendo da una paillotte molto attrezzata e affollata dove ci sono servizi igienici,  oppure percorrendo un piacevole sentiero ombreggiato.

Ma sapete qual è la caratteristica di questa spiaggia? Le mucche….che passeggiano tranquillamente sulla riva con i loro vitellini e l’immancabile toro, guai a disturbarle quando passano tra gli ombrelloni e annusano le borse.

spiaggia di barcaggio – mucche alla riscossa

il porto di Centuri

Da Barcaggio, nel pomeriggio, abbiamo raggiunto Centuri, ultima tappa del sentiero dei doganieri, di cui ho parlato prima.

Grazioso porticciolo che ha una sua storia, il porto risalirebbe al sesto secolo a.C., conosciuto con il nome di Centurinum Civitas ed era collegato a Macinaggio per mezzo di una strada romana.

Famoso per la pesca dell’aragosta, vi si trovano molti ristoranti e bar  intorno al piccolo porto


Consigli:

Una precisazione valida per tutte le spiagge che abbiamo visitato: non sono attrezzate, nel senso che mancano lettini, sdraie, ombrelloni, spesso non ci sono servizi igienici, no wifi. In alcune manca anche il bar che lì chiamano paillotte, quindi è consigliabile portarsi da bere e da mangiare, anche un piccolo ombrellone o una tendina che si monta facilmente, il sole della Corsica è implacabile. Quasi tutte le spiagge sono letteralmente ricoperte di alga poseidonia secca che nasconde totalmente la sabbia, oppure le spiagge sono sassose a grana piccola o grossa. Quindi è bene munirsi di scarpette da scoglio per entrare in acqua o per camminare sulla riva. Tutte le spiagge non sono vigilate.


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