Dove sciare sulle Alpi - recensioni sulle varie stazioni sciistiche più belle d'Italia

Le Alpi credo siano il posto migliore al mondo dove sciare, tra panorami mozzafiato e piste bellissime. Ma dove andare? Dove sciare sulle Alpi? Ecco che ci viene in aiuto Valerio Viola, che macinando ogni anni km e km di piste in lungo e in largo su tutte le Alpi, può permettersi di stilare a fine stagione invernale una classifica delle stazioni sciistiche migliori, con pro e contro di ognuna di esse. Un vero e proprio vademecum dello sciatore! Enjoy!

Valerio sulle piste di Cervinia

Sono da sempre un grande appassionato di sci e da quando mi sono trasferito a Milano nel 2010 (sono di Roma), ho sfruttato la vicinanza della città alle catene montuose per poter sciare il più possibile e in più stazioni sciistiche.

Ormai a fine stagione invernale, eccomi a descrivervi i migliori comprensori da me testati, tenendo conto nelle mie valutazioni sia della qualità e varietà delle piste, che della possibilità di svago per il pomeriggio e la sera, sia per costi e tempi di viaggio da Milano.


Trentino Alto Adige

Madonna di Campiglio – Voto 9

Comprensorio sciistico:

Madonna di Campiglio

Il Comprensorio di Madonna di Campiglio si divide in due aree quello del Grosté /Spinale in cui nella parte alta si scia fuori bosco e con piste facili, e quello del Fortini / 5 Laghi in cui sono presenti alcune delle sue famose piste: la Tre 3 e il Miramonti. Da notare che le esposizioni che hanno questi due comprensori permettono di sciare sempre al sole in quanto sono su due versanti opposti di una stessa valle.

Le piste sono davvero belle oltre che lunghe; inoltre la possibilità di sciare nel comprensorio di ben 4 comuni (oltre a Campiglio Marilleva, Folgarida e Pinzolo) permette di scoprire sempre piste nuove senza mai ripetere gli stessi itinerari sci ai piedi: degne di nota per i più audaci la pista Nera che scende a Folgarida, e la Spinale Direttissima con il muro Schumacher.

Attività Post-sci:

Per quanto riguarda il dopo sci ci si può fermare direttamente a bordo pista per un concludere in bellezza la giornata con una birra o un bombardino, oppure scendere in paese e passeggiare tra i negozi fermandosi in uno dei tanti bar presenti per un aperitivo.

Costi e viaggio:

Il viaggio non è proibitivo in quanto da Milano sono circa 3 ore d’auto e questo rende Madonna di Campiglio una mèta ideale sia per un weekend che periodi più lunghi. Purtroppo il tratto autostradale è ridotto in quanto conviene uscire a Brescia Est e poi risalire prima verso il lago di Garda e poi quello di Idro con strade alquanto tortuose. Comunque il tratto a più rischio code è quello nei pressi di Brescia in quanto è in comune con chi frequenta la riva bresciana del lago di Garda e dai pendolari che lavorano a Brescia in particolare il venerdì sera.


SellaRonda – Voto 8

Comprensorio sciistico:

la famosa Saslong

Questa non è una sola località, ma è un vero e proprio comprensorio di cui fanno parte 6 paesi (Canazei, Campitello di Fassa, Selva di Val Gardena, Colfosco, Corvara e Arabba) e 4 valli che si affacciano intorno al gruppo montuoso del Sella. Ho indicato solo questi paesi e non tutti gli altri perché da qui è possibile iniziare il giro sciistico / turistico intorno al Sella (il famoso Sellaronda)  in maniera diretta senza prendere altri impianti o piste per trovarsi sul percorso principale.

Il giro è affrontabile da sciatori di medio livello, mentre per gli snowboarder il Sellaronda è più difficoltoso a causa di alcune piste di puro collegamento e quindi abbastanza pianeggianti in cui non avendo le racchette come aiuto sono costretti sovente a sganciarsi la tavola e camminare.

Questo posto è l’ideale per fare la più classica delle settimane bianche in quanto facendo il Dolomiti Superski è possibile sciare ogni giorno in un comprensorio diverso e di conseguenza non ci si stanca mai di dover ripetere sempre la stessa pista.

Per gli sciatori più bravi che si vogliono cimentare con le piste famose in tutto il mondo e che hanno fatto la storia dello sci internazionale, qui si possono affrontare sia la Saslong, che porta a Santa Cristina in Val Gardena che la Gran Risa, che vi porta a La Villa in Alta Badia (alla cui partenza c’è il rifugio Moritzino che è da provare).

In una giornata uno sciatore di buon livello riesce a farsi sia il giro del SellaRonda che le piste della coppa del mondo (la Saslong e la Gran Risa).

il comprensorio del Sellaronda

Attività Post-sci:

La pecca che si ha in questi posti purtroppo è che sono votati al puro sci. Per questo i vari paesi che fanno parte del Sellaronda sono un po’ carenti per quanto riguarda le attività del pomeriggio sia dal punto di vista dello shopping e quindi passeggio che di bar dove intrattenersi in attesa dell’orario di cena.

Costi e viaggio:

Il viaggio per raggiungere queste località per chi è di Milano inizia ad essere impegnativo per un weekend puro in quanto a seconda del paese in cui si sceglie di dormire il viaggio varia tra le 3 ore e mezza e le 4 ore. Purtroppo tutto questo comprensorio è da evitare nel periodo del pote di Sant’Ambrogio – Immacolata (8 dicembre) a causa della presenza in zona anche dei mercatini di Natale che possono far diventare il rientro a casa un Odissea con anche 2 – 3 ore in più di viaggio per le code che si formano sull’autostrada e sulla statale del Brennero (ndr: io una volta impiegai quasi 9 ore per tornare a casa durante questo ponte).


Plan de Korones – Voto 6

Comprensorio sciistico:

Qui nonostante non si scii a quote elevatissime, massimo 2200 m, la sua posizione ne favorisce un buon innevamento naturale. Questo comprensorio è dotato di piste per ogni tipo di sciatore, dal principiante a quello che preferisce piste nere e pendenti. Infatti vi sono 5 nere di cui un paio anche di lunghezza notevole che sono quello che scendono a Riscone di Brunico e una molto pendente fino 72%, la Piculin. Inoltre la montagna ha la forma di un grosso “panettone” con piste che scendono lungo i 3 versanti differenti di Valdaora, Riscone di Brunico e San Vigilio di Marebbe.

Bombardino!

Attività Post-sci: Il momento migliore qui risulta essere quello dei Mercatini di Natale a Brunico che comunque risulta essere il paese più vivo intorno al comprensorio.

Costi e viaggio: Il viaggio qua risulta essere abbastanza lungo visto che siamo intorno alle 4 ore e il tipo di offerta che si ha queste località si prestano a soggiorni di media lunghezza tra dal weekend lungo alla settimana.


Lombardia

Livigno – Voto 7

Comprensorio sciistico: 

Piste veramente belle e con una qualità della neve sempre buona grazie alle basse temperature che si hanno in questo paese. Vi sono 2 comprensori collegati con un skibus, il Carosello 300 e il Mottolino, quest’ultimo molto famoso per il suo snowpark tra i migliori in Europa e al mondo. Molto bella la discesa dal Mottolino e la Polvere in zona Carosello 3000

Attività Post-sci:

Grazie alla zona franca di cui gode questo comune, il paese è pieno di negozi e il pomeriggio è anche piacevole farsi un giro per il paese guardando le vetrine e acquistando a prezzi inferiori rispetto a quelli di Milano, o per far un aperitivo, in quanto c’è un’ampia scelta di locali.

Per chi non scia oltre allo shopping qui c’è anche un centro benessere di tutto rispetto con vari percorsi, oltre che palestra e piscina.

Costi e viaggio: L’unico inconveniente di Livigno è il viaggio che da Milano è di almeno 4 ore all’andata, mentre il ritorno può durare anche di più in quanto è un imbuto che raccoglie tutti i paesi della valle tra cui anche Bormio e Sondrio.  Anche se c’è da dire che non vi è autostrada e questo rispetto ad altre località (vedi Val d’Aosta) la rende sicuramente più economica. Consigliato per lunghi periodi a causa della lontananza da Milano.


Ponte di Legno – Passo del Tonale – Voto 6

Comprensorio sciistico: 

Questo comprensorio è forse quello con la più alto dislivello possibile perché si può sciare tra il ghiacciaio del Presena a 3000 m e le piste che scendono fino a Temù a 1121 m.

La parte del comprensorio tra Ponte di Legno e Temù offre piste tutte dentro il bosco di difficoltà media e nonostante l’altitudine più bassa rimangono con una neve molto dura a causa dell’esposizione a Nord. Discorso diverso per le piste posizionate al Passo del Tonale dove sono quasi tutte con esposizione Sud e quindi con sole tutto il giorno (le più belle in questa zona solo la Contrabbandieri, Bles e Alpino).

Sempre dal Passo del Tonale è possibile effettuare la risalita al ghiacciaio Presena con conseguente discesa lungo la pista Paradiso che è un lungo canalone con esposizione a Nord, quindi neve molto buona anche in primavera. Da quindi si può sciare fino ad arrivare alla zona di Ponte di Legno con un dislivello di 1800 m affrontando piste e nevi molto diverse lungo la medesima discesa e l’arrivare in fondo senza soste è sempre una bella sensazione.

Passo del Tonale

Attività Post-sci: Per il dopo sci meglio soggiornare a Ponte di Legno, il paese con più vita tra i tre che si affacciano sul comprensorio.

Costi e viaggio:  Vista la vicinanza a Milano (neanche 200 km) e il costo dell’autostrada irrisorio, questa meta è una scelta ideale per le sciate in giornata, in particolare di sabato, perché anche qua facendo tutta statale il rischio di coda durante la domenica può essere elevato.


Madesimo – Voto 5

Comprensorio sciistico: Questo comprensorio alla fine della Val Chiavenna è di medie dimensioni (circa 60 km di piste) ed è il più piccolo tra quelli presi in considerazione in questo articolo. L’ho comunque inserito nella lista perchè presenta una pista veramente degna di nota che è il Canalone: questo sentiero sciistico si affronta partendo dal Pizzo Groppera e riscendendo verso il paese di Madesimo, risulta essere un fuoripista segnalato in quanto vi sono dei paletti che si possono utilizzare come riferimento. Anche chi non sconosce il posto riesce ad orientarsi ed è talmente battuto da sciatori che non ci si può sbagliare. Ovviamente essendo un fuoripista bisogna fare molta attenzione alle condizioni della neve e al rischio valanghe.

Non c’è solo questa pista bella in questo comprensorio, e sono degne di nota anche l’Interpista e le piste posizionate nella Val di Lei.

Attività Post-sci: Il paese offre tutto quello che si può desiderare per passare un pomeriggio in attesa della cena, negozi da vedere e bar dove potersi fare un aperitivo.

Costi e viaggio: Il viaggio fino a qua risulta economico visto che sono solo 150 km e senza autostrada, però è sconsigliato andare a marzo, quando iniziano ad esserci le prima giornate di sole, perché durante il viaggio di rientro vi troverete incolonnati con tutti i milanesi che hanno fatto la gita fuori porta sul versante lecchese del lago di Como.


Bormio – Voto 6

Comprensorio sciistico: Comprensorio non grandissimo ma dotato di una pista molto interessante che è la Stelvio e di un dislivello molte notevole di 1800 m.. Da quest’anno con un unico skipass oltre a sciare a Bormio si può andare anche a Sante Caterina Valfurva dove c’è la pista Compagnoni, dedicata alla famosa sciatrice, e a San Colombano. Quest’unione anche se non è sci ai piedi permette di variare le piste che si affrontano per chi decide di passare qua una settimana bianca.

i Bagni termali di Bormio

Attività Post-sci: Il dopo sci qui offre molto in quanto oltre alla possibilità di passeggiare per la via principale piena di bei negozi e oltre alla buona scelta di locali dove sedersi a bere qualcosa in attesa della cena, si può andare alle bellissime e famosissime terme (sia i Bagni Vecchi che quelli Nuovi).

Costi e viaggio: Per il viaggio soffre degli stessi problemi di Livigno, dato che la strada è praticamente la stessa, economico ma con alto rischio code in fase di rientro. Le 3 ore di viaggio lo rendono una meta papabile solo se si ha a disposizione almeno un weekend o per periodi più lunghi.


Piemonte – Sestriere / Vialattea – Voto 7

Comprensorio sciistico: Il comprensorio comprende 5 paesi e ben 410 km di piste tutte collegate tra loro, che lo rendono il secondo comprensorio più grande “sci ai piedi” d’Italia dopo il Sellaronda.

Anche qui vi sono delle piste famose come quelle al Cole del Sestriere dove si sono svolte le gare olimpiche e sono la Kandahar Banchetta e la Kandahar Slalom.

Molto belle anche le piste di Sauze d’Oulx che rispetto a quelle del Sestriere possono offrire un dislivello cima-paese più elevato, in quanto Sestriere è a 2000 m slm mentre Sauze d’Oulx a 1500 m slm.

Anche qua è stato realizzato un giro della Vialattea sci ai piedi come per il Sella Ronda solo che richiede più tempo ad essere completato: bisogna essere davvero bravi ed allenati per riuscire a completare tutto il giro della via lattea in un solo giorno.

Attività Post-sci: Per quanto riguarda il dopo sci il paese migliore è Sauze d’Oulx in quando è frequentato da gente più giovane e da stranieri, comunque in ogni caso anche al Sestriere c’è possibilità di scelta. Ovviamente la vista del paese Sestriere non è molto di montagna in quanto il tutto è nato negli anni 60 – 70 in pieno boom economico e non si costruiva in stile montano, ma si pensava più al profitto costruendo dei super condomini anche a 2000 m, manco si stesse in periferia di qualche metropoli. Molto meglio il paese di Sauze d’Oulx che ha mantenuto il suo carattere tipicamente montano.

Gli altri paesi del comprensorio Claviere, Cesena Torinese e Montgenevre hanno poco da offrire se non la possibilità di sciare su Sestriere e Sauze d’Oulx spedendo di meno per l’alloggio.

Costi e viaggio: Qui il viaggio inizia ad essere poco economico, in quanto l’autostrada Torino – Bardonecchia non è tra le più economiche d’Italia anche se le distanze permettono di fare sia dei weekend che dei periodi più lunghi se si vuole ammortizzare il costo del viaggio e sfruttare a pieno il comprensorio che si ha a disposizione.


Val d’Aosta – Voto 6 Mediato tra le varie località

Comprensorio sciistico: 

Qui ci sono 4 comprensori degni di nota che sono: MonteRosa Ski, Valtournanche – Breuil-Cervinia, Pila e La Thuile.

In tutta la regione si hanno le quote sciabili più elevate che ne fanno un posto perfetto per le sciate di inizio e fine stagione, qui si può sciare fino ai 3000 m.

Il comprensorio di Pila si presta molto a chi vuole imparare a sciare e la nuova cabinovia che la collega direttamente ad Aosta permette d’evitare la salita al paese tramite la solita strada di montagna.

Il comprensorio di La Thuile è collegato sci ai piedi a quello di Rosiere, in Francia, e ha un costo dello skipass leggermente al di sotto della media, ormai sui 42€. Che ne fanno un posto ideale anche per weekend lunghi e settimane bianche. Molto impegnativa la pista 3 Franco Berthord che risulta essere la più pendente in Italia che una pendenza massima del 73%!!!

La Thuile

Il comprensorio del MonteRosa è accessibile da 3 paesi Champoluc, Gressoney La Trinité ed Alagna Valsesia in Piemonte. Piste molto belle anche se vista la sua disposizione con tre valli parallele e valichi sopra i 2800 m,  lo rendono molto soggetto a chiusure per vento anche durante la giornata.

Consigliato per le sciate di dicembre e quelle primaverili perché qui le temperature sono abbastanza rigide in quanto le valli sono strette e vedono poco sole e le quote sono elevate. Degne di nota le piste dei Salati, Betteforca a Gressoney ed Ostafa a Champoluc.

Consigliata la partenza da Gressoney per parcheggio gratuito e vicino alla partenza degli impianti, in più in caso di vento è la valle centrale e qui la più facile da raggiungere.

Infine ma non per ultimo il comprensorio di Valtournanche – Cervinia: qui si scia sotto il Cervino e già solo vederselo a 2 metri vale il prezzo dello skipass. Piste molto larghe e belle, degna di nota la famosa Ventina che parte dal Plateau Rosa e scende a fino a Cervinia dopo 11 km di sciata ininterrotta (11 chilometri, vi rendete conto?!?!?!). Tra tutti i comprensori Valdostani è il più adatto a soggiorni che vanno oltre la giornata e il weekend, anche perché facendo lo skipass internazionale (16€ in più rispetto all’italiano) è possibile sciare anche sul comprensorio di Zermatt in Svizzera. Questo comprensorio è quello che permette di sciare a quote maggiori e di conseguenza è il più adatto per le sciate da metà marzo in poi.

Attività Post-sci: Purtroppo per quanto riguarda il dopo sci un po’ tutti i paesi presi in considerazione sono molto carenti, forse i peggiori tra quelli presi in considerazione. L’unico paese in tutta la valle che si salva è Courmayeur, ma le piste non sono all’altezza degli altri comprensori.

Costi e viaggio: La distanza da Milano di circa 200 km per tutti i comprensori ne fanno un posto perfetto per le sciate in giornata anche se per contro bisogna metterci alto, molto alto costo del pedaggio autostradale che vi può far spendere più di autostrada che per sciare


Per concludere tra tutti i comprensori presi in considerazione e considerando sia la qualità e varietà delle piste, offerta per il pomeriggio per cena, costi e tempi di viaggio, il posto migliore per sciare un weekend per me è Madonna di Campiglio, mentre per periodi più lunghi vince il SellaRonda, che con la sua offerta di piste va a compensare la carenza nel divertimento (dopo sci).

Spero che questa piccola guida vi possa essere d’aiuto per decidere dove andare a sciare, e se avete qualche altra curiosità o vi va di darmi la vostra opinione, lasciate un commento qui in fondo all’articolo!

Valerio.

 


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  1. ciao Valerio, grazie mille per il bellissimo articolo, è davvero dettagliatissimo e pieno di informazioni!
    Però non sono d’accordo sul voto dato a Plan de Corones! Per me rimane il posto migliore dove sciare in Italia!!! 🙂

    • Valerio says:

      Plan De Korones pecca nella quantità di piste e nei paesi di Valdora e San Vigilio non c’è nulla per il post sci, inoltre la dimensione del comprensorio e la distanza da Milano ne fanno un posto ideale per i periodi i 3/4 giorni come può essere il ponte dell’Immacolata, che di contro è il periodo peggiore per frequenatre tutto l’Alto Adige a causa del traffico di rientro

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