Visitare Istanbul in 4 giorni

Istanbul, la cerniera tra oriente e occidente.

00Di Costantinopoli, dove sono arrivato ieri mattina, oggi non dirò niente,

salvo che sono stato colpito da quell’idea di Fourier, secondo il quale questa diventerà la capitale della terra.

E’ davvero enorme come l’umanità.”
Gustave Flaubert 1880

Per Pasqua quest’anno siamo riusciti a coronare uno dei nostri sogni, e cioè quello di visitare Istanbul, l’unica città al mondo divisa tra due continenti, Europa ed Asia, un connubio di colori, sapori, culture e storia che lasciano a bocca aperta.

Istanbul 4 giorniQuesto viaggio è stato spesso rimandato per via del costo del volo, non certo economico, ma alla fine la spesa per vitto e alloggio, davvero irrisoria, ha compensato il tutto.

Quindi che dire? Da dove partire? Forse dovrei aspettare un po’ di tempo prima di scrivere questo post, per lasciar sedimentare le emozioni e descrivervi meglio e più lucidamente la città, ma sono talmente euforica per questo viaggio che sono già davanti al pc pronta a scrivervi le mie impressioni su questa megalopoli.

Noi abbiamo dedicato alla città ben 4 giorni pieni, che sono pochi per poterla capire del tutto, ma comunque abbastanza per assaporarne la vita e vederne i principali monumenti.

Fatih, Fener e Balat

Istanbul 4 giorni

Mercato delle Spezie

Abbiamo iniziato la visita della città in un modo piuttosto atipico: abbiamo scovato su internet dei ragazzi italiani, ormai residenti da anni a Istanbul, che offrono dei tour per quartieri meno turistici e più autentici della città: eccoci così il primo giorno a camminare per le viettine  di Fatih, Fener e Balat, quartieri patrimonio dell’Unesco, ma visitati solo dall’1% dei turisti.Ci ha colpito moltissimo il quartiere di Fatih, uno dei quartieri più conservatori di Istanbul, dove le donne le vedi camminare in gruppo, tutte velate nel loro chador nero dal quale intravedi solo gli occhi nerissimi, contrattare, gesticolare, tastare le stoffe: sono un’ombra, ma senza la quale la città apparirebbe piatta. Il centro religioso di questo quartiere cosi osservante è la maestosa e bellissima Moschea di Fatih, che lascia a bocca aperta per la sua maestosità.

Istanbul 4 giorni

donne davanti alla moschea

Fener, storico quartiere greco, con il suo Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, e Balat, quartiere ebraico, ci hanno permesso di scoprire forse la Istanbul più autentica e popolare, con le sue casette di legno diroccate e i suoi bambini tutti in strada a giocare a pallone e a gridare “hello, hello!” quando ci vedevano passare.

E’ su questi sampietrini ultra centenari, fra case ottomane colorate, alcune superbamente restaurate, altre impietosamente diroccate, che si respira la vera storia di Istanbul!

Insomma, questa è stata la vera Istanbul, la parte più autentica, pulsante e viva della capitale turca. Quindi se vi capiterà di visitare Istanbul, vi consiglio di dedicare una giornata a questo tour.

Istanbul 4 giorniIstanbul 4 giorni

 

Gli altri giorni li abbiamo dedicati invece alla visita dei principali musei e monumenti.

Le cose da vedere sono tante, a partire dalla Moschea blu, che dà il meglio di sé di notte tutta illuminata, Santa Sofia, palazzo Topraki e la Cisterna Basilica, tanto bella quanto umida! E sforzandosi si riesce a vederli tutti in una sola giornata! Noi abbiamo acquistato il pass che permette di visitare tutti i musei in 72 ore: oltre al risparmio, la cosa fondamentale è che ti fa evitare le code, e credetemi che ce ne erano,e  anche tante!

Istanbul 4 giorniLa Moschea Blu

Dopo la visita della moschea di Fatih del giorno prima, la Moschea Blu ci ha leggermente delusi: gran parte dell’interno non era accessibile ed era sbarrato, c’era davvero tanta tantissima gente, e ciliegina sulla torta anche l’odorino di piedi che aleggiava dentro la moschea non era certo soave (chissà cosa deve essere in estate). La Moschea del Sultano Ahmet è conosciuta come Moschea Blu per le sue meravigliose maioliche di Iznik che rivestono le pareti interne: oltre 21.000 piastrelle in ceramica dalle diverse tonalità di azzurri e blu ricoprono l’interno della moschea trasformandola in una vera e propria opera d’arte.Si dice che al tempo in cui fu costruita,nel XVII secolo, scatenò delle ire per la superbia con cui vennero aggiunti i sei minareti, un numero superiore a tutte le altre moschee e troppo ‘vicino’ ai sette della Mecca. Comunque questa moschea rimane la più imponente della città, e di notte dà il meglio di sé, splendidamente illuminata.

Istanbul 4 giorni

la moschea blu

Aya Sofya – Santa Sofia

Di fronte alla Moschea Blu si erge Aya Sofya, conosciuta anche come Chiesa della Divina Sapienza o Santa Sofia.

Costruita nel 500 d.c. da Giustiniano, è stata convertita successivamente in moschea da Maometto il Conquistatore per poi diventare un museo. La sua bellezza è dovuta alla maestosa cupola e alle decorazoni dei magnifici mosaici, composti da circa 30 milioni di tessere dorate: domina la piazza di Sultanahmet con la sua inconfondibile forma dai tratti imponenti ma allo stesso tempo incredibilmente leggiadri. Una particolarità da vedere è la colonna sudante, cui la tradizione popolare attribuisce la proprietà di curare il mal di testa, di esaudire i desideri e di favorire le gravidanze. Per attingere alle sue doti basta infilare il pollice in buco lungo la colonna e ruotare il palmo della mano da sinistra a destra esprimendo il desiderio, un po come si fa con le palle del toro in galleria a Milano!

Istanbul 4 giorni

Santa Sofia – interno

Palazzo di Topkapi

Una visita merita anche il Palazzo di Topkapi, palazzo di Maometto il conquistatore e di altri 26 sultani. Il palazzo è un’insieme di chioschi, harem, cortili che nasce dalle continue modifiche ed ampliamenti introdotti dai diversi sultani. La parte più interessante è stata l’harem, l’ala del palazzo dedicato alle donne del sultano. Composto da 300 stanze, 8 bagni, 4 cucine, 2 moschee, 6 cantine, una piscina e un’infermeria, qui abitavano circa mille donne, tra cui la regina madre e le favorite del sultano. Gli unici uomini oltre al sovrano ammessi in questa parte del palazzo erano gli eunuchi (poverini). Da vedere il salone del Sultano, in cui le donne si esibivano per convincerlo a sceglierle per la notte.

Cisterna Basilica

La Cisterna Basilica, in turco Yerebatan Sarayı che significa il palazzo sommerso, è un luogo magico, sotterraneo, forse l’opera che più mi è piaciuta. L’imponente edificio ha numeri davvero impressionanti: 336 colonne con capitelli e pietre scolpite divise in 12 file da 28 ciascuna, 140 metri di lunghezza, 70 di larghezza, capace di contenere 80.000 metri cubi d’acqua. Era utilizzata come deposito delle acque di Istanbul durante l’epoca bizantina  (fu realizzata da Giustiniano nel 532) e in seguito garantiva l’approvvigionamento idrico per il palazzo Topkapi. Le colonne hanno stili e forme diverse perché provengono da vari templi: oltre quelle corinzie, ce ne sono anche alcune scolpite con noduli, occhi e lacrime e a forma di tronco d’albero. Le più affascinanti sono quelle poggiate su due enigmatiche teste di Medusa, una di profilo e una capovolta.

 

Istanbul 4 giorni

La Cisterna Basilica

I Bazar

Meritano anche una visita il gran bazar ed il bazar delle spezie, sebbene credo che questi posti 30 anni fa fossero molto più autentici e belli: le location sono sì rimaste fantastiche (l’intero luogo è stato costruito nel 1400), ma i negozi dentro ormai sono quasi tutti con gingilli e souvenir per turisti. Regola fondamentale per ogni tipo di acquisto: contrattare fino alla morte! Tenete conto che in media potete scendere del 60-70% rispetto al prezzo iniziale richiesto: non ci credete? Ebbene, la sciarpa di cui mi ero innamorata partiva da 130 lire turche, e alla fine l’ho portata a casa per 30 lire, poco più di 12 euro! Ovvio, non vi dovete far  intenerire da questi agguerriti e furbi negozianti, sennò farete la fine di Marco, nostro compagno di viaggi, che si fermava ad un ribasso del 10-15% perché, testuali parole, “gli facevano pena”! Ma anche qui si sa, la contrattazione è un’arte!

Mercato delle Spezie

Mercato delle Spezie

Istanbul 4 giorni

Mercato delle Spezie

Per terminare, se avete tempo non può mancare una crociera sul Bosforo, il modo migliore per apprezzare la costa di Istanbul ed ammirare le costruzioni sulle rive, i colori del mare e della vegetazione, i palazzi e le residenze da una prospettiva assolutamente particolare, arrivando quasi fino al mar Nero. Vorrei scrivervi altre mille cose al riguardo, ma siccome rischio di diventare leggermente logorroica, vi rimando a questo link se volete approfondire sulla crociera (http://www.istanbulturchia.it/crociera-bosforo/).

Ciliegina sulla torta della vostra permanenza in terra turca altro non può essere se non una visita ad uno degli innumerevoli  hammam, i famosi bagni di vapore turchi.

«Una città senza un hammam è una città incompleta», sentenziava Scheherazade, la protagonista delle Mille e una Notte. Nulla di più vero, specie se la città in questione è Istanbul. L’esperienza, pur essendo stata prettamente turistica, mi è piaciuta molto e consiglio a tutti di andarci per farsi fare lo scrub da queste donnone poco delicate con un guanto di crine, e poi concludere con un bel massaggio.

Un’altra esperienza prettamente turistica ma che consiglio, è quella di assistere ad uno spettacolo di dervisci rotanti , monaci musulmani che comunicano con la divinità attraverso la danza, o meglio attraverso il roteare su stessi (aiuto a me è venuto mal di testa solo a vederli, chissà loro a farlo per 20 minuti di fila)!Istanbul 4 giorni

Questo è tutto quello che secondo me merita di essere assolutamente visto di questa splendida città, che davvero lascia a bocca aperta con i suoi contrasti, la sua modernità in alcuni aspetti (ad esempio i mezzi pubblici, efficientissimi) e le sue tradizioni persistenti.

Istanbul 4 giorniNota finale, non vogliatemene per la lunghezza del post, merita la questione cibo: fantastico, buonissimo ed economicissimo.
Per terminare, un bel pomegranate, succo di melograno, onnipresente ad ogni angolo delle strade di Istanbul o lo yogurt liquido da bere, accompagnato da un vero Doner Kebab. Ad iniziare dal cibo di strada, venduto da anziani signori su carrettini, come i Sìmit, ciambelline di pane di sesamo, i Pogaça, piccoli calzoni ripieni di formaggio o le pannocchie e le castagne. Non deve mancare neanche il famoso panino con lo sgombro, venduto nei pressi del ponte di Galata (basta seguire l’odore): meglio ancora se questi dietetici e leggeri panini li mangiate alle 9 di mattina per colazione, come ha fatto qualcuno di nostra conoscenza J.

E prima di andare a dormire, un ottimo çay (si legge ciai, il famoso the turco) accompagnato da un narghilè in compagnia in uno dei mille locali della zona di Taskim, … attraversando le mille luci della città più popolosa d’europa…tutto sommato per essere una città di 12 milioni di abitanti, è silenziosa e si vedono le stelle di notte.

Leggi anche l’articolo: “30 foto che ti faranno venir voglia di visitare Istanbul” 

 


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30foto istanbularmenia racconto

 

  1. Emilia says:

    Ciao Eleonora, sono di nuovo Emilia …tra poco si parte , il 20. Vorrei chiederti informazioni sul pass per visitare i luoghi di interesse, soprattutto per evitare le file. Come si acquista? Grazie mille

  2. Ciao Eleonora, sono sempre molto interessanti i tuoi racconti di viaggio.
    Sto cercando di organizzare un viaggio per la prossima Pasqua con tutta la famiglia composta da due figli di 29 e 21 anni. Sembra che Istanbul potrebbe essere la città che mette tutti d’accordo.
    Potremmo stare 4 giorno pieni.. vorrei sapere la zona migliore per soggiornare secondo te. Ho solo un po’di dubbi riguardo ai recenti disordini .tu quando sei stata? Ti ringrazio, Emilia

    • Ciao Emilia,
      grazie mille per il commento! io sono stata a Istanbul nel 2013, e spero di tornarci presto, perché è davvero una città che rapisce il cuore. A livello di sicurezza non sta attraversando periodi tumultuosi come in passato quindi io andrei tranquilla! 4 giorni direi che è il tempo perfetto per iniziare a scoprirla!
      Per il soggiorno, noi avevamo preso un appartamento nella zona di Sultanahmet, poiché cosi era possibile raggiungere a piedi la Moschea blu e gli altri edifici della zona. Tieni conto pero che il quartiere è pieno di sali-scendi.
      Se scegli invece di stare in un altro quartiere, ti consiglio per comodità di spostamenti di rimanere sul lato europeo: i tram e le metro sono super efficienti quindi puoi andare ovunque facilmente!
      se hai bisogno di altre info, scrivimi tranquillamente!
      ciao!
      eleonora

  3. Beatrice says:

    Ciao!
    Molto interessante!
    Andrò la prossima settimana e sicuramente seguirò il tuo consiglio di visitare i posti meno conosciuti!
    Sai darmi qualche informazione in più riguardo al pass da 72 ore per i musei?
    Grazie 🙂

  4. Eleonora says:

    Ciao, potresti fornirmi i contatti dei ragazzi che organizzavano il tour nei quartieri di Fatih, Fener e Balat?
    Grazie mille
    Ele

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