Cracovia - cosa vedere in 4 giorni

Cracovia - cosa vedere in 4 giorni Cracovia è una di quelle città dalle quali a mio parere non ti aspetti molto, e poi ne rimani folgorato.

A marzo 2014, in cerca di un regalo di compleanno per Fulvio, mi sono messa a cercare le varie destinazioni di Ryanair ed ecco spuntare tra le papabili mete questa città della Polonia.

Quindi eccomi qui a raccontarvi questa bellissima città, nella quale siamo stati 5 giorni a luglio 2014.

cracovia 4 giorniQuanto stare a Cracovia?

Un week end basta e avanza se volete dedicarvi solo alla città, almeno 4 giorni invece se volete visitare, come abbiamo fatto noi, anche il campo di concentramento di Auschwitz e le miniere di sale.

La città è a misura d’uomo e girabilissima a piedi o al massimo prendendo qualche tram (il 3 o il 24 che collega l’old town al quartiere ebraico di Kazimierz). Non stupitevi di trovarla piena di turisti, è la prima meta turistica della Polonia, sebbene fortunatamente di italiani in giro non ne abbiamo trovati.

Come girarla? Cosa vedere? Noi camminando il primo giorno per il centro ci siamo imbattuti in un gruppo di ragazzi che organizzano visite gratuite per la città e per i diversi quartieri di Cracovia, e con i loro Free Walking Tour siamo andati alla scoperta sia del quartiere ebraico che del “best of” della città. Unico requisito? Sapere l’inglese e lasciare, se soddisfatti, una mancia alla fine del tour. A noi è piaciuto davvero tanto girare con loro, perche ci hanno permesso non solo di vedere, ma di capire anche la storia della città.

Fatta questa premessa, e volendo da soli scoprire la città, ecco cosa vedere:

La piazza centrale di Cracovia

La piazza centrale di Cracovia

STARE MIASTO – CITTA’ VECCHIA

La Città Vecchia di Cracovia, considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è circondata da un bel parco cittadino a forma di anello, che sorge dove un tempo c’erano le mura cittadine. La Piazza del Mercato (Rynek Glowny) , costruita nel 1257, ha un impatto visivo notevole, per via della sua grandezza e maestosità: 200 metri per lato, è una delle piazze più grandi d’Europa.

Al centro del Rynek c’è il Mercato dei tessuti, ora purtroppo pieno di inutili negozietti di souvenir (cosa che mi ha ricordato i bazar di Istanbul, bellissimi ma troppo turistici) mentre su un lato della piazza sorge maestosa la Chiesa di Santa Maria con le due torri di altezze differenti. Perché due torri di altezza diversa? Si narra che la costruzione delle due torri venne affidata a due fratelli architetti. L’aspra competizione tra i due portò il fratello maggiore ad accoltellare il minore  la cui torre, a seguito della sua morte, rimase incompiuta.

Cracovia - Wavel

Cracovia – Wavel

Sulla torre più alta di questa chiesa ad ogni ora del giorno e della notte, dopo il rintocco delle campane, viene suonato lo Hejnal, ovvero la “chiamata a raccolta”, eseguita da un trombettista per ben quattro volte, in direzione dei quattro punti cardinali e che si interrompe bruscamente.  La legenda racconta di una delle sentinelle della città che vegliava sulla torre durante l’attacco dei tartari nel 1240. Quando il custode vide l’esercito dei tartari iniziò a suonare hejnal, ma non riuscì a finire di dare l’allarme che venne ucciso. Grazie comunque a questo custode, la città riuscì a preparare le difese e a respingere l’attacco dei nemici.  Da allora, ad ogni ora ed in tutti i giorni dell’anno, l’episodio viene ricordato con un suono di tromba interrotto nel mezzo della stessa battuta e viene ritrasmesso ogni giorno addirittura alle 12 dalla radio nazionale polacca (questa cosa mi sa tanto di cosa comunista!!! J).

Su tutti e quattro i lati della piazza ci sono poi una serie di bar e ristoranti: è bello anche sedersi ai tavoli di questi locali, e bere una birra guardando le persone che passeggiano o le carrozze che passano.

All’interno della città vecchia sorge anche il Wawel, letteralmente la “collina”, dove si può visitare la cattedrale ed il castello nel quale furono incoronati e vissero i reali polacchi. All’interno delle sale del castello è possibile vedere anche la famosa dama con l’ermellino di Leonardo.

IL QUARTIERE EBRAICO DI KAZIMIERZ

La Città Vecchia è attaccata ad un altro quartiere storico di Cracovia,  Kazimierz, dal nome del suo fondatore, Re Casimiro il Grande. Per circa 600 anni ha ospitato la numerosa comunità ebraica di Cracovia, fino a quando non fu sterminata dai nazisti. Dopo decenni di abbandono ha ripreso a vivere grazie soprattutto all’attenzione portata dalle riprese di Schlinder’s List (fabbrica che si trova realmente a 20 minuti fuori dal centro).

Una delle sinagoghe ancora attive del quartiere e visitabile a pagamento (5 zloty, poco piu di un euro) è la Sinagoga Remuh, bella da visitare con l’annesso cimitero ebraico del 1800.

Cracovia - cimitero ebraico

Cracovia – cimitero ebraico

Cracovia quartiere ebraicoL’impressione che mi ha dato questo quartiere è stata quella di un posto che ha visto una nuova rinascita dopo il film di Spielberg, e che ha forse cavalcato l’onda della notorietà sfruttando a proprio vantaggio la cosa, con un fiorire di finti ristoranti ebraici… a riprova di questo, alla domanda che avevo fatto alla guida su un buon ristorante ebraico in cui cenare, la sua risposta è stata: “ne conosco uno buono a Praga”, come a dire che questi ristoranti di ebraico hanno solo il nome J

Comunque il quartiere è un quartiere alla moda, pieno di locali dove cenare o passare il dopo cena, quindi consigliato sia di giorno per visitare le sinagoghe sia di sera per passare una bella serata!

Noi siamo stati molto fortunati poichè nel week end in cui siamo stati noi si svolgeva il famoso Festival ebraico, con un gigantesco concerto di musica ebraica nella piazza principale del quartiere.

Al di là del fiume, si può visitare il vero ghetto ebraico, nel quartiere di Podgórze, Un itinerario della memoria ha il dovere di passare da Podgórze e la tappa principale è la piazza degli Eroi del ghetto (Plac Bohaterów Getta) in cui gli ebrei venivano radunati prima della deportazione. All’angolo della piazza, l’ex “farmacia sotto l’aquila” è stata trasformata in un piccolo memoriale. Tadeusz Pankiewicz, il farmacista, fu l’unico polacco autorizzato a soggiornare nel ghetto e fu onorato del titolo di “Giusto tra le Nazioni” nel 1983. In questo quartiere, in Ul. Lwowska, si può ancora vedere un pezzo del muro del ghetto (il famoso regista Roman Polanski all’età di 6 anni, scavalcando questo muro, riuscì a salvarsi).

cracovia

piazza degli Eroi del ghetto (Plac Bohaterów Getta)

In questo quartiere ha sede anche la famosa fabbrica di Schlinder, che è possibile visitare. Noi personalmente non l’abbiamo visitata, sia per il poco tempo a disposizione, sia perché anche questo museo ci ha dato l’impressione di essere molto turistico, visto anche che tale fabbrica-museo non esisteva prima del noto film.

Queste sono a mio parere le cose più importanti da vedere nella città.

Se si ha poi altro tempo a disposizione è doveroso a mio parere fare una visita al campo di concentramento di Ahschwitz-Birkenau, distante circa 60 km dalla città.

cracovia

cracovia Miniera di Sale

Miniera di Sale

Noi siamo andati anche a visitare le famose Miniere di Sale di Wieliczka.

Che dire? Non so a dire la verità se consigliarle o no. Sono molto famose, ma a mio parere forse un po’ troppo sopravvalutate. Oltre al fatto che a mio parere l’ingresso è troppo caro (80 zloty –quasi 20 euro), l’interno non è cosi entusiasmante come ce lo immaginavamo: è un percorso molto turistico, obbligato e con guida. Ad eccezione della sala della cappella, il resto è davvero non degno di nota. L’impressione è che il potenziale ci sarebbe, ma che sia mal sfruttato.

E’ una miniera attiva da 800 anni e con oltre 300 km di gallerie, eppure si gira per ore tra statue dei sette nani, sale convegni, draghi di plastica, negozi di souvenir e giochi di luce posticci.

Quindi sì, forse è meglio evitarle e dedicarsi di più alla città.

Se comunque decidete di andarci, potete andarci in autonomia con il bus n. 304 che parte da ul. Kurniki, che in circa 30 minuti vi porta a destinazione. Se volete effettuare la visita con la guida in italiano, gli orari sono 9.45 – 13.10 – 15.45. se invece vi va bene l’inglese, ogni mezz’ora parte un gruppo.

Ho detto tutto, quindi eccomi alla parte finale, la mia preferita, su ristoranti e cibi:

Il cibo polacco non è molto vario, i piatti tipici si contano sulle dita delle mani, ma sono tutti buonissimi (anche se un po’ pesantini…), soprattutto se accompagnati dalla loro birra!!!

Ecco cosa dovete assolutamente mangiare:

  • Pierogi: simili a delle quiches con diversi ripieni, sia salati che dolci. Li troverete ovunque e con mille ripieni diversi. I più buoni? Quelli al formaggio 🙂
  • Zurek: tipica zuppa, in cui i wurstel affumicati vengono cotti in un brodo speziato con ginepro, alloro e pepe insieme allo speck a cubetti, le carote e le patate. A terminare l’opera culinaria un uovo sodo al centro del piatto e del succo di Zur, un succo tipico polacco. Fantastica!
  • Carne e stufati: la carne è la pietanza d’eccellenza della Polonia, la troverete cucinata in tutti i modi.
  • Zapiekanka: semplice baguette tagliata in due parti sul lato orizzontale e farcita a caldo con funghi, formaggio e ketchup. Noi non abbiamo avuto modo di provarla purtroppo…. Ma è un’ottima scusa per tornare a visitare la città! Bisogna assolutamente mangiarla in Plac Nowy, nel quartiere ebraico.

04072014-cracovia_ele-038 - Copia - CopiaPer l’esperienza che abbiamo avuto, ovunque andrete a mangiare, mangerete bene e spendendo poco (al massimo sui 20-25 euro in due), ma se jvolete qualche ristorante collaudato, ecco i posti dove siamo stati noi e che sono degni di nota:

  • Restauracja “Sasiedzi” – Miodowa 25  – nel quartiere ebraico. Ristorante segnalato su guida Michelin. Qui abbiamo mangiatpo la migliore zuppa zurek di tutta la vacanza. Locale molto bello anche visivamente.
  • Pod Wawelem Restauracja – ul. St. Gertrude 26-29 – davanti al Wavel. Credo uno dei ristoranti piu conosciuti e grandi della città, frequentato sia da locali che da turisti, mi ricorda molto l’Hofbräuhaus di Monaco di Baviera. Occhio alle porzioni che sono enormi. Degni di nota i pierogi al formaggio, buonissimi, ma anche le carni. Di venerdì sera musica dal vivo con violino fisarmonica.
  • Kuchnia u Doroty – ul. Augustianska 4 – tra wavel e quartiere ebraico – ristorante nascosto dai prezzi ridicoli (13 euro in due!).

Termino questa lunga lunghissima recensione con un altro MUST: il giro in carrozza: le carrozze ed i cavalli sono bellissimi, molto in stile cenerentola, e visto il prezzo davvero abbordabile (sui 20-25 € ), il sogno di farsi un giro al chiaro di luna con la propria dolce metà è d’obbligo!

Spero di esservi stata utile!


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  1. Antonella says:

    Ottima recensione, la seguirò a luglio nei miei r giorni a Cracovia. Purtroppo non so l’inglese….

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