Intervista a Gaetano di Modica – Direttore di crociera di Costa Favolosa

Durante la nostra crociera ai Caraibi con Costa Crociere a marzo 2016, ho avuto l’opportunità di incontrare ed intervistare il direttore di crociera, Gaetano di Modica.

Dopo aver visitato la nave, e scoperto un po’ di segreti e dietro le quinte del funzionamento di una nave da crociera, ero curiosissima di parlare con una persona che da anni ci vive e cercare di capire un po’ la sua vita.

Ecco che quindi quando ho avuto l’opportunità di intervistarlo, ho dato sfogo alle mie curiosità più grandi.

intervista a Gaetano di Modica direttore di crociera su Costa Favolosa

intervista a Gaetano di Modica direttore di crociera su Costa Favolosa

 

Ecco l’intervista:

  • Da quanto tempo lavori in Costa Crociera e come hai iniziato la tua carriera su Costa?

Lavoro in Costa Crociere dall’età di 17 anni, quando ho iniziato a lavorare come animatore del mini club. A 23 anni sono diventato capo animatore del Mini club, e dopo 3 anni, a 26 anni, sono stato nominato Assistant Cruise Director. A 28 anni ero già Cruise Director, ruolo che ricopro da 5 anni.

Ho avuto una carriera abbastanza veloce, forse grazie anche alla grande disponibilità che ho sempre dato all’azienda.

  • Di tutti i tuoi viaggi, qual è l’itinerario di crociera che ricordi con maggior piacere? Perché?

In questi 20 anni e oltre di crociere che ho fatto, devo dire che ho avuto la fortuna di visitare tantissimi luoghi diversi e ho effettuato ben 2 crociere di giro intorno al mondo!

L’itinerario che mi è rimasto più nel cuore, e che secondo me rimane il più bello in assoluto, è quello in oriente: Hong Kong, Singapore, Vietnam e Filippine. Purtroppo al momento questo itinerario non è in programma, ma quando verrà reintrodotto vi consiglio di farlo, è davvero stupendo!

  • Ormai sulla nave ci sono clienti di tutte le nazionalità. Oltre agli italiani, quali altri paesi sono assidui frequentatori di crociere? Quali sono le differenze tra queste persone (italiani, spagnoli, tedeschi…)?

In ogni crociera mi trovo sempre a gestire gente di moltissime nazionalità, non solo italiani ma anche tedeschi, francesi, spagnoli e portoghesi!

In base poi al tipo di crociera, c’è una predominanza di nazionalità: le crociere nel nord Europa ad esempio hanno una concentrazione altissima di tedeschi, mentre le crociere ai Caraibi, sebbene sembri paradossale, sono piene di gente locale, della Guadalupa, Martinica, o altre isole caraibiche.

In base alle persone presenti, anche le attività della nave cambiano notevolmente. Nelle crociere ai Caraibi per esempio, la gente si aspetta molte più feste e momenti di animazione, perché tutti hanno voglia di fare festa continuamente e perché, sembra assurdo per noi, i locali che fanno le queste crociere non scendono praticamente mai dalla nave per visitare le isole, ma vogliono vivere la vita della nave da crociera proprio al massimo!! Con una predominanza di tedeschi invece, le attività cambiano leggermente, proponendo cose differenti ed anche più tradizionali.

  • Con migliaia di persone diverse a bordo immagino succeda di tutto! Ha qualche aneddoto che ricorda con piacere e che ha voglia di condividere con noi?

Nei giri intorno al mondo può succedere di tutto, o rimanere addirittura anche senza scorte di qualcosa: ricordo che durante un giro intorno al mondo, mentre stavamo attraversando l’Oceano Pacifico, la nave rimase senza parmigiano…. Sono cose che succedono!

Oppure, durante le crociere ai Caraibi di Natale, ci sono moltissimi locali, che usano le crociere come dei “traghetti” per spostarsi nelle varie isole e andare a trovare i parenti per le feste natalizie! Per noi potrebbe essere davvero una cosa assurda, ma per loro è normalissimo, cosi in una settimana girano le isole dove vannoa  salutare amici e parenti!

  • Cosa puoi dirci riguardo ai giornali Today che vengono dati in cabina ogni sera ai viaggiatori?

La rivista Today, giornalino di bordo che viene consegnato ogni sera in cabina agli ospiti e in cui sono inserite tutte le informazioni sulla giornata successiva, è stampato direttamente in nave (ebbene si, abbiamo in nave anche una stamperia!) e viene redatto in almeno 6-7 lingue, a seconda delle nazionalità dei passeggeri.

Ringrazio tantissimo Gaetano che è stato davvero gentile a dedicarmi del tempo per quest’intervista durante la crociera. Dopo averci parlato ho capito che vivere su una nave da crociera di sicuro non è semplice nè riposante… ma devo ammettere che un po’ di sana invidia per la sua vita da perenne viaggiatore l’ho avuta!

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  1. Devo dire anche io ho fatto al stessa esperienza da animatore turistico,non su nave ma nei villaggi e di quel periodo conservo un bellissimo ricordo. le emozioni provate ad indossare quella divisa, il mio primo spettacolo di cabaret, le risate, le tante amicizie, le avventure..insomma è un’ esperienza unica nel suo genere che tutti i giovani almeno una volta dovrebbero provare. Secondo me andrebbe considerato come un percorso di vita, educativo e formativo. Conosco bene questa realtà, da anni collaboro con Animandia.it un sito del settore e posso assicurare che per un giovane trovare impiego estivo come animatore turistico non è affatto difficile,ci sono tante proposte anche per coloro che non hanno esperienza, basta avere un carattere estroverso, tanta grinta e soprattutto la voglia di mettersi in gioco. Magari questo commento è inopportuno, ma è solo la nostalgia di quei bei tempi e se potessi tornare giovane lo rifarei…

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